La recente e tragica morte di Michele Scarponi, il noto ciclista italiano ucciso sulla strada mentre si allenava con la sua bicicletta, ha posto nuovamente l’attenzione sui rischi che corrono i ciclisti, non solo quelli professionisti, ma sopratutto quelli comuni, i bambini, gli amatori o chi semplicemente ha scelto questo mezzo per spostarsi.
Se si guardano le statistiche degli incidenti mortali, quelle relative ai ciclisti fanno davvero paura, perché ogni anno ne muoiono almeno 250.
L’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza di un metro e mezzo quando si supera un ciclista
Ne abbiamo parlato in questo articolo, in relazione all’emendamento che modifica l’articolo 173 del codice della strada, e siamo già un passo avanti. Non solo si cerca di dare un giro di vite a chi usa la macchina in modo sconsiderato, parlando al cellulare mentre guida, ma si cerca di tutelare anche le categorie più sprotette, come quelle dei ciclisti, a rischio vita in città dove spesso mancano le infrastrutture necessarie per poter usare in tutta tranquillità veicoli a due ruote senza motore. Una delle modifiche riguarda appunto la distanza di sicurezza che un automobilista deve tenere, quando si appresta a superare un ciclista, stabilita per un metro e mezzo.