Non si può dire che in Italia la sanità funzioni male, rispetto ad altri paesi la preparazione degli operatori e del personale medico è sicuramente più elevata, questo ovviamente non esenta un medico dalle sue responsabilità, perché se questo sbaglia, è giusto che paghi, sia civilmente che penalmente
Il risarcimento che è giusto chiedere se a sbagliare è un medico o un operatore sanitario
I danni che è necessario chiedere ad una struttura sanitaria per il giusto risarcimento, oltre a quello non patrimoniale considerato in tutte quelle sotto-categorie sottintese dal danno biologico, sono quelli morale, esistenziale e in ultima istanza patrimoniale, quest’ultimo in relazione a tutti i costi sostenuti per riparare lo stesso danno, incluse le spese mediche. Rientrano nel danno patrimoniale tutti quelli che sono definiti come “lucro cessante”, ovvero eventuali danni generati dall’impossibilità di percepire uno stipendio a causa di una malattia che si è protratta nel tempo.
Le morti causate da trasfusioni sbagliate sono molte e riguardano sempre gravi errori imputabili alla distrazione
Sono molte le morti causate da trasfusioni di sangue sbagliate. Basta pensare ai casi in cui si è verificato uno scambio di sacche di sangue appartenenti ad altri pazienti, spesso per una distrazione evitabile o perché l’infermiera incaricata della trasfusione stava al telefono. Sono errori gravissimi, dove spesso occorre aspettare l’autopsia per evidenziare il rapporto causa-effetto tra la trasfusione e il decesso.
Infortunistica nova ha ottenuto il giusto risarcimento per un grave caso di trasfusione sbagliata
Infortunistica Nova, tra i vari casi per i quali ha ottenuto il giusto risarcimento, è riuscito in una sentenza a far riconoscere una liquidazione di ben 1.200,000,00 Euro, grazie ad un’azione giudiziale contro il ministero della salute. Il caso era proprio quello di una trasfusione di sangue infetto che causò epatite B al paziente, malattia che lo portò alla morte, dopo anni di sofferenze e cure dolorose.