Abbiamo parlato a fondo sui modi e le procedure per ottenere il giusto risarcimento in caso di infortuni sul lavoro, offrendo, come Studio Nova Infortunistica tutti gli stumenti per la gestione e la giusta quantificazione sia degli indennizzi I.N.A.I.L. che dei risarcimenti in sede di responsabilità civile. Tra gli argomenti affrontati, l’infortunio in itinere, ovvero legato a spostamenti inerenti il proprio lavoro, anche nel caso in cui si utilizzino le biciclette, fino a questioni che riguardano le malattie professionali.
Quasi tutti questi casi per la normativa corrente relativa alla sicurezza sul lavoro prevedono sempre la responsabilità del datore di lavoro. Questo accade quando impresa e imprenditore non abbiano attivato tutte le tutele necessarie nei confronti del lavoratore, ma anche quando il lavoratore stesso non abbia applicato con accortezza le misure preposte.
C’è un caso però in cui il datore di lavoro non viene ritenuto responsabile di un incidente occorso a un suo lavoratore
Questo caso è esemplificato da una normativa depositata in cassazione nel 2017 e relativa all’abnormità della condotta del lavoratore stesso. Se infatti quest’ultimo assume un comportamento totalmente fuori dalle procedure lavorative e da tutte le norme di sicurezza, il datore di lavoro, chiamato a dimostrare tutto ciò, può essere completamente scagionato da qualsiasi responsabilità in relazione all’infortunio.