Il colpo di frusta, tecnicamente noto come lesione del rachide cervicale, è un trauma del collo considerato lieve che è legato a filo doppio ai risarcimenti del danno da incidente stradale. Le successive leggi dal 2012 al 2014, nello specifico la 277 e la 124, hanno posto un freno alle numerose richieste di risarcimento, che come effetto hanno accresciuto il danno non patrimoniale. Si tratta di costi collettivi di un certo peso, soprattutto a fronte di conseguenze praticamente senza importanza che tendono a sottolineare la presenza di lesioni che sono diventate frequenti oltre che comuni.
Le leggi che mettono un freno a tutto questo tutelerebbero in realtà gli assicurati stessi e il fatto che i premi assicurativi rimangano entro importi considerati sostenibili.
Il colpo di frusta quindi può ovviamente essere risarcito nell’insieme più ampio dei danni biologici permanenti solo se la lesione in oggetto sia correttamente verificata da accertamenti strumentali specifici.