Nei casi più tragici, quelli legati ad un decesso per errata diagnosi dei medici, per quanto si possano ottenere importi risarcitori cospicui, questi non riusciranno mai a colmare la perdita di un congiunto o di una persona che si ama. Questo non significa che ci si debba perdere d’animo, perchè la battaglia per i propri diritti, sopratutto quando questi vengono vanificati da un errore umano, è una battaglia importante.
Quando il medico curante sottovaluta i sintomi di una grave malattia, causando il decesso del paziente, i famigliari della vittima hanno diritto ad un risarcimento
La responsabilità del medico non è solamente una questione che riguarda gli specialisti, ma coinvolge nel modo più assoluto anche i medici curanti. È il caso del signor Giuseppe, che dopo una serie di sintomi preoccupanti, verificatisi con molta frequenza e sopratutto, persistenza, decide di rivolgersi al medico curante preoccupato per il suo stato di salute. Il medico lo visita più volte e nonostante la descrizione accurata del paziente, sottovalutando del tutto la questione, non gli prescrive alcun accertamento, sopratutto quelli che avrebbero potuto escludere il timore più grande di Giuseppe: la possibilità di essere vittima di un cancro al colon.
Dopo qualche mese, la presenza del cancro viene accertata, ma purtroppo quando questo è già in una fase avanzata di metastasi.
Giuseppe muore dopo pochi mesi. Infortunistica Nova è intervenuta, incaricata dai famigliari della vittima, ed è riuscita ad ottenere un cospicuo risarcimento di € 735.000,00