Capita sovente in caso di danni causati da un dissesto stradale, di trovarsi di fronte ad una forte resistenza a riconoscere il danno da parte del Comune e quindi delle agenzie assicurative che lo rappresentano.
Nel caso in cui non ci sia stato l’intervento dei vigili durante un incidente, occorre sempre provarlo attraverso una serie di testimoni.
In caso di incidente dovuto a insidia stradale, senza l’intervento dei vigili è ovviamente necessario ricorrere ad un certo numero di testimoni. Dobbiamo quindi tener presente che se questi servono a noi come Infortunistica nova per aggiungere elementi ad un sopralluogo accurato, il Comune stesso ricorrerà ad un accertatore che avrà a sua volta il compito di raccogliere alcune testimonianze per utilizzarle insieme ad altre forme di documentazione.
Non è raro trovarsi di fronte ad un rifiuto della richiesta risarcitoria da parte del Comune e delle agenzie che lo rappresentano
Il rifiuto a riconoscere il danno da parte del Comune e quindi delle agenzie che lo rappresentano, è una prassi molto frequente; gli argomenti più comuni si riferiscono ad una presunta mancanza di quegli elementi fondamentali per riconoscere una connessione tra l’insidia e la responsabilità del Comune, ovvero invisibilità e imprevedibilità del dissesto e quindi conseguente non evitabilità dell’incidente.
È necessario continuare a procedere con l’istruttoria, se necessario anche in sede giudiziale
Per esperienza possiamo dirvi che è necessario insistere e continuare ostinatamente con l’istruttoria a costo di affrontarla in sede giudiziale, perché molto spesso la mancanza di requisiti per riconoscere il danno che le agenzie vorrebbero dimostrare fanno parte di un metodo, purtroppo molto praticato, per scoraggiare le richieste di risarcimento. Vi racconteremo presto un caso che abbiamo preso in carico, avvenuto nella città di Prato e che dimostra chiaramente la responsabilità del Comune e le modalità di comportamento delle agenzie assicurative.